Lei, l’Unica di Manila Alba (recensione di Renata Morbidelli)

Ho finito da poco di leggere il fantasy romance “Lei, l’Unica” di Manila Albanese e devo dire che m’è piaciuto davvero tanto. Il libro inizia con un breve prologo ambientato nel ‘700 il quale, più che una introduzione al resto della storia, sembra una scena dipinta dall’abile mano di un pittore. Osservando bene il “quadro”, si possono cogliere, attraverso le pennellate decise dell’artista, l’intensità del gesto che stanno compiendo e dei sentimenti che esprime.

Il primo capitolo ci porta immediatamente nel vivo della storia facendoci vivere, è proprio il caso di dirlo, tutto ciò che accade come se noi lo stessimo osservando attraverso gli occhi di Shania, la protagonista femminile, e le potessimo leggerle nello sguardo ogni pensiero e ogni emozione.  

Poi il punto di vista si sposta, letteralmente, su quello di Dairon, il protagonista maschile e, ancora una volta, siamo catapultati nella sua mente e nella sua anima. Man mano che la narrazione procede, l’autrice ci porta sapientemente a vivere, come se fossimo noi a far parte della storia, e non ne fossimo dei semplici lettori, tutto ciò che accade.

La passione e il tormento dei due protagonisti, a cui fa da controcanto e da accompagnamento musicale il susseguirsi degli eventi, è come un duetto fatto di temi che s’intrecciano e si rincorrono alla perfezione. Il carattere apparentemente duro e scostante di Dairon va in netto contrasto con ciò che realmente prova e crea nel cuore di Shania quella confusione che ogni donna innamorata (seppur con diverse modalità) ha dovuto affrontare nella fase di approccio con l’uomo dei suoi sogni.

Su tutta la storia aleggia, come una cappa invisibile, la maledizione a cui è soggetto Dairon e che coinvolge, suo malgrado (perché ne è totalmente all’oscuro), anche Shania. È lei, infatti, l’Unica a cui si riferisce il titolo del libro. Ma lei che c’entra con la maledizione? E perché è l’Unica? Beh non vi resta che andarlo a scoprire immergendovi nelle pagine di questo bellissimo libro. Buona avventura …ehm buona lettura.

About the author: Serena De Francisci