Mariam di Magdala racconta le sue verità

Ciò che mi è accaduto è talmente incredibile, anche per una come me, da doverlo raccontare. Qualche notte fa, mentre stavo dormendo avvolta nel tepore delle mie coperte, una voce femminile risuonò nella mia mente con una dolce insistenza. Mariam! Sussurrai con decisione svegliandomi di soprassalto. Perché quel nome era uscito con tanta forza dalle mie labbra? Chi era la donna che continuava a chiamarmi con tanta insistenza? Mariam! Uscì ancora una volta, quasi in maniera incontrollata, dalla mia bocca. Che sia proprio lei? Feci in tempo a domandarmi, quand’ecco uscire nuovamente, quasi come se venisse dal profondo del cuore Mariam!

Mentre ancora la mia mente stava cercando le risposte, mi ritrovai a pochi passi dall’ingresso di un’ampia grotta.  Mentre mi guardavo attorno per tentare di capire dove fossi finita, una figura femminile mi si avvicinò quasi furtivamente e, con lo sguardo e pochi gesti, mi fece cenno di seguirla all’interno.

“Non è sicuro farci vedere in giro per noi” Mi disse in una lingua incomprensibile all’orecchio, ma che il cuore capì perfettamente.

Per noi, chi? Feci in tempo a pensare. “Dopo quello che è accaduto circa un anno fa, la vita non è più la stessa” Continuò la donna mentre mi invitava con lo sguardo ad affrettarmi a entrare nella grotta. “Dopo il suo processo, la crocifissione e tutto il resto, ogni cosa è cambiata per noi. Nel bene e nel male. Solo per il fatto di essere suoi seguaci, ci perseguitano ma, nel contempo, non siamo mai stati uniti come ora!” Udite tali parole non ebbi più alcun dubbio: colei che avevo di fronte era proprio Lei, Mariam di Magdala

Copiose e calde lacrime scivolarono incontrollate sul mio volto. Non so quante volte il mio cuore ha espresso il desiderio di incontrarla, anche solo per poco tempo, per far chiarezza su molte cose e ora, finalmente, ogni mia silenziosa preghiera stava per essere esaudita. Facendo passare il polpastrello del pollice sulla mia gota, la donna asciugò le mie lacrime, mi fissò dolcemente negli occhi e disse: “Vieni, siediti. Ti porto un po’ d’acqua” Il suo tono pacato e il dolce sorriso sulle sue labbra mi rassicurarono e mi fecero sentire immediatamente a mio agio.

Quando Mariam tornò, non potei fare a meno di notare che stringeva una brocca di terracotta in una mano e un’ampolla nell’altra. Appena ne tolse il tappo, un fresco profumo di lavanda iniziò ad aleggiare in tutta la stanza. 

Mentre bevevo, senza dire una parola, Mariam iniziò a massaggiare le mie tempie con le dita appena imbevute nel buonissimo olio essenziale. Sulle mie labbra andò allargandosi progressivamente un sorriso sempre più luminoso. “Come sapevi che avevo bisogno proprio di questo?” Le domandai meravigliata. “Sono una prostituta, o meglio, lo ero prima che lui mi cambiasse, cercare di procurare piacere, in qualsiasi modo, fa … oh, scusami … faceva parte del mio mestiere.” La sua risposta, piena di una dolce consapevolezza, mi spiazzò e mi fece riflettere nel contempo.

Cosa è cambiato nei tuoi gesti, ora?” Un accenno di sorriso precedette la sua risposta: “Anche se, apparentemente, il mio gesto è identico a prima, è cambiato il mio cuore. Ogni gesto, dopo l’incontro con lui, ha cambiato significato. È l’amore di Yeshua Immanuel a compiere il miracolo. È questo il suo unico e grande potere. Molti, ancora, non lo hanno capito. I Grandi Sacerdoti e gli uomini nelle Alte Sfere lo temevano per questo, mentre il popolo, e anche molti dei suoi, lo seguivano con la speranza di vedere realizzato il loro sogno di riscatto e di grandezza. Non ci avevamo capito niente! Nemmeno io. Almeno fino a un certo punto. Poi è risorto! Allora tutto divenne più chiaro!” Fece una pausa come a voler tornare con la memoria a quel periodo. 

Nemmeno adesso molta gente, anche tra coloro che si dicono suoi seguaci, ha capito realmente il suo messaggioIntervenni lasciando che il mio cuore mi suggerisse le parole. “Ma tu, Serena, vieni da un lontano futuro. Mi stai dicendo che, dopo secoli, ancora c’è chi segue il mio Yeshua?” Un accenno di sorriso incurvò le mie labbra. “Sì, ci sono milioni di cristiani in tutto il mondo …” “Milioni?!” La sorpresa, mista a gioia, nella sua voce riecheggiò in tutta la stanza e, dopo aver smesso improvvisamente di massaggiarmi le tempie, si sedette, incuriosita, di fronte a me. “Come in tutto il mondo?! La notizia della sua resurrezione ha suscitato tutta questa eco?Attinse dell’acqua dalla brocca che stava in terra vicino a lei e ne bevette un sorso. “ … ” Risposi. Un sorriso sempre più ampio andò allargandosi progressivamente sul suo volto e il suo sguardo si riempì di gioia. “Non è come credi” Affermai con una punta di amarezza. “Sono davvero pochi coloro che hanno capito il suo messaggio. Perfino io faccio fatica a comprenderlo fino in fondo …” Alzandosi dalla lastra di pietra sulla quale eravamo sedute, si chinò su di me e mi diede un bacio in fronte. 

Un’ondata di amorevole dolcezza pervase i miei sensi e penetrò nel mio cuore. “Lo capirai a suo tempo. Anche gli uomini lo capiranno. Magari non oggi, non tra dieci anni, forse nemmeno tra cento, ma lo comprenderanno. Il cuore svelerà ogni cosa” Fece una pausa quasi a voler cercare le parole giuste.

Con lo sguardo fisso nei miei occhi, prese un bel respiro. “Lui parla al cuore delle persone!Esclamammo all’unisono. Copiose e calde lacrime di gioia fecero brillare i miei occhi. Improvvisamente non m’importava più sapere se lei fosse la compagna spirituale o la sposa di Yeshua. Ogni curiosità sulla natura del loro rapporto era svanita come la bruma del mattino quando sorge il sole. Lascio ad altri questi interrogativi. Il suo sguardo colmo d’amore aveva dato già al mio cuore le risposte essenziali. Mentre ancora stavo fissando i suoi bellissimi occhi, mi alzai in piedi e, istintivamente, l’abbracciai. Il suo abbraccio rispose al mio con un calore mai avvertito prima. Tenendo le mani sulle mie spalle, come farebbe una sorella maggiore, m’accompagnò all’uscita. Sfiorando la mia gota con un lieve bacio affermò: “Vai, ragazza!” 

Feci un passo fuori dalla grotta e poi mi voltai. Un raggio del sole nascente fece quasi da velo ai miei occhi. Tutto sembrava essere svanito nel nulla. Quando mi voltai di nuovo trovai la porta della mia stanza ad attendermi. Con un ampio sorriso, la spinsi decisa. Sicuramente ho ancora mille domande, e mille altre me ne verranno col tempo, ma questa esperienza mi lascerà un segno indelebile nel cuore.

About the author: Serena De Francisci